lunedì 31 marzo 2014

A couple of things about volunteering at BHF shop



After my degree, hadn't I become a copy-editor, I'd probably have sought a job in a bookshop. That's why, among the whole lot of charity shops here in Reading, I ended up volunteering at BHF Books & Music and I love every minute spent in there.
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Dopo la laurea, non fossi diventata redattore al Castello (che non è un castello vero, ma semplicemente la casa editrice per cui ho lavorato per oltre 7 anni), avrei probabilmente cercato di finire in una libreria. Il che spiega perché, tra gli innumerevoli charity shop che ci sono qui a Reading, sono finita a far volontariato proprio al bookshop della British Heart Foundation, per gli amici BHF, e adoro ogni minuto che passo lì dentro.

lunedì 24 marzo 2014

Discovering UK: a walk to Sonning



The weather forecast's promising windy and stormy days. By the way, it's already getting colder and yesterday we had: rain, hailstorm, sun, clouds, rain again, sun, rain, sun and cold blasts. Never getting bored. But spring is already in the air, with magnolias and cherry trees blossoming all around.
You know when in Mary Poppins they all jump into the chalk drawing? Well, that's exactly what it felt like when last week we walked to Sonning, enjoying the warmth of an incredible bright, cloudless 16-degrees Sunday.
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Le previsioni del tempo promettono giorni di vento e tempesta. Peraltro, le temperature si sono già abbassate e ieri, nell'ordine, abbiamo avuto: pioggia, grandine, sole, nuvole, ancora pioggia, sole, pioggerellina con nuvola di Fantozzi, sole e folate di aria gelida. Ché non ci vogliamo annoiare. Però, via, la primavera ormai è qui, con magnolie e ciliegi finalmente in fiore.
Avete presente quando in Mary Poppins saltano tutti nel disegno di gesso sul marciapiede? Ecco, è proprio così che ci siamo sentiti la scorsa settimana camminando verso Sonning nel tepore di un'incredibile domenica luminosa e senza nuvole, accarezzati da 16 meravigliosi gradi centigradi.

lunedì 17 marzo 2014

Can't believe I survived



I'm exhausted. My brain eventually melted down and if what I'm writing does make some sense I should be glad: that'd mean I still have a few neurons left. I haven't felt so tired since I graduated almost 10 years ago, when I still was a student and had to pass exams and study lots of books, staying up late at night and getting up early on Sundays as well.
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Sono distrutta. Alla fine il mio cervello non ha retto, è andato in pappa e se quello che sto scrivendo ha vagamente senso devo rallegrarmi: vuol dire che un paio di neuroni ci sono ancora per mandare avanti la baracca. Non mi sentivo così stanca da quando mi sono laureata, quasi 10 anni fa, da quando ero ancora una studentessa e dovevo dare esami su esami, studiare un sacco di libri, rimanendo in piedi fino a tardi e alzandosi presto pure di domenica per andare in aula studio, che se arrivavi dopo le 9 col cavolo che trovavi un posto.

lunedì 10 marzo 2014

Discovering UK: an outing to Cotswolds



The Cotswolds were something we missed last summer (btw, you can read about our August trip here, here and here). Not enough time to go everywhere we would have liked to. Therefore we saved them for a weekend outing which is what we did last week. 
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I Cotswolds ce li siamo un po' persi l'estate scorsa (a proposito, potete leggere delle nostre ferie d'Agosto e dei posti che abbiamo visitato qui, qui e qui). Il tempo non è mai abbastanza, quindi vedere tutto quello che avremmo voluto non era possibile. Così, li abbiamo rimandati e finalmente, due weekend fa, ci siamo andati.

lunedì 3 marzo 2014

Ode to the e-ebook


When first e-books appeared, I was among those claiming they would never surrender to those geeky stuff. Claiming they loved books too much to indulge on cold impersonal digital screens. Where the warmth and scent of paper? Where the subtle, arousing pleasure given by slowly browsing printed pages? Where the excitement of enter a book shop, touch covers, reading inside flaps and choose what will end up on my bedside table?
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Quando hanno cominciato a circolare i primi e-book, io facevo parte di quelle persone convinte che mai e poi mai si sarebbero fatte arrese a qualcosa di così nerd. Ero una di quelli che dichiaravano ai libri un amore troppo sfrenato per anche solo indugiare su qualcosa di così freddo e impersonale come uno schermo digitale. Dove li metti il calore e il profumo della carta? Che ne sarebbe del sottile, eccitante piacere di sfogliare lentamente pagine tatuate d'inchiostro e polvere? E dove la fibrillazione che accompagna la visita a una libreria, sfiorando copertine, leggendo risvolti e finalmente scegliendo il romanzo che finirà sul comodino?