lunedì 24 novembre 2014

Feminism or bullying?

I must admit I sometimes don't understand feminists or feminism. I should, I'm a woman, though sometimes I just don't get some battles and some arguments. Take Matt Taylor's shirt case. He's a scientist. He made a spacecraft land on a comet. He and his team did something absolutely brilliant, exciting, something nobody else has ever done before and yet what everyone has been talking about was Mr Taylor's pinups bowling shirt which apparently offended tons of women. Matt Taylor has been accused to be sexist, or at least to act sexism, his shirt showing in some way that women would be unwelcome in science world.
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Devo ammettere che a volte non capisco proprio benissimo femminist* e femminismo. Dovrei, sono una donna, eppure a volte certe battaglie e certe polemiche non le afferro, non ci arrivo proprio. Prendete il caso della camicia di Matt Taylor. Stiamo parlando di uno scienziato, un tizio che ha fatto atterrare una sonda spaziale su una cometa. Uno che con il suo team ha portato a casa una delle imprese più esaltanti mai realizzate da altri e quello di cui si è parlato di più è la sua camicia da bowling con le pinup che avrebbe offeso battaglioni di donne. Matt Taylor è stato accusato di sessimo, in qualche modo mostrando, con la sua orrida camicia, che le donne in realtà non sarebbero così benvenute nella comunità scientifica. 


A Chinese proverb says that when the index points the moon, the stupid will look at the index. How literal in this case. Now. Are we sure a shirt decorated with comic style pinups is objectifying women? Are we sure this is the kind of battle women need to carry on? Let aside the shirt was given him by a girlfriend of his, let aside that it was kind of horrible and probably for a TV conference you would be expected to wear, if not a suit, at least something less tacky, but sexist? Seriously?

I didn't feel offended by Matt Taylor's shirt. Not even a bit. But I feel really bad thinking his achievement has been poisoned by a pointless debate which has had no other results then him feeling so guilty to apologise, in tears, in the name of a supposedly feminist battle. This reminds me more of bullying than defending women rights.

I will never deny that men often objectifies women but I think this is more complicated than some drawings on a shirt. Objectifying women is when a man harassing or stalking a woman only stops when her husband or boyfriend comes up and apologises to him rather than to her. Objectifying women is what happened to Shoshana Roberts during her New York walk. Objectifying women is judging them by their appearances. Like when Berlusconi criticised Angela Merkel not on her politics but on her being an "unattractive fat ass" (the translation is kinder than the actual quote) or when he judged the other parties' women being less attractive and older than his party's ones. As if appearance were a politics skill. And, of course, it is only required by women.

I shouldn't be so surprised, though. Even J.K. Rowling was accused of writing sexist novels, despite Harry Potter wouldn't have even made it through his first year but for Hermione. Still, I don't quite understand why all the blame on a kitsch shirt, and at the same time politicians expressing misogynist ideas get enough votes to seat in the EU Parliament, their ideas just considered as jokes.
I think the battle for women rights needs more meaningful targets . I stand by Matt Taylor. And by his tacky shirt.
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Un proverbio cinese dice che quando il dito indica la luna, lo stolto guarda il dito. Guarda le coincidenze, a volte... Ora. Ma siamo davvero sicuri che una camicia decorata con immagini di pinup fumettose veicoli la mercificazione della donna? Siamo davvero sicuri che è questo il tipo di battaglia che le donne hanno bisogno di portare avanti? Dimentichiamoci che la camicia della discordia era un regalo di una amica dello scienziato, dimentichiamoci del fatto che fosse onestamente brutta e che magari sarebbe stato più sensato, a una conferenza TV, indossare non dico un abito sartoriale ma quantomeno qualcosa di meno pacchiano. Però, sessista? Veramente?

Personalmente, io come donna non mi sono sentita offesa dalla camicia di Matt Taylor. Ma nemmeno un filo. Però mi sento veramente male per lui pensando che il suo grande momento gli è stato avvelenato da una polemica assolutamente sterile, che non ha portato a nulla se non a far sentire questo povero diavolo talmente in colpa da scusarsi pubblicamente. In lacrime. Onestamente, a me questo sembra più bullismo che difesa dei diritti delle donne.

Beninteso, non negherò mai che gli uomini spesso considerino le donne come oggetti, ma credo che sia un po' più complicato di qualche disegno su una maglietta. Una donna è trattata come oggetto quando l'uomo che fino a due minuti prima l'ha infastidita con avances e volgarità smette non appena arriva il marito o fidanzato di lei, scusandosi con quest'ultimo, anziché con lei. Una donna è trattata come oggetto nel video girato da Shoshana Roberts a New York. Una donna è trattata come oggetto quando viene giudicata nel suo operato in virtù del suo aspetto fisico. Come quando Berlusconi attaccò Angela Merkel non sul piano politico ma definendola una "culona inchiavabile" o quando commentò la scarsa avvenenza delle parlamentari degli altri partiti a confronto di quelle della sua coalizione. Come se la bellezza fosse una capacità necessaria a far politica. E, naturalmente, fosse richiesta soltanto alle donne.

È pur vero che anche la Rowling fu a suo tempo accusata di aver scritto romanzi sessisti, a dispetto del fatto che senza Hermione Harry Potter non sarebbe neppure arrivato alla fine del suo primo anno a Hogwarts. Tuttavia, continuo a non capire perché questo puntiglio su una camicia di gusto discutibile e allo stesso tempo si liquidano come battute dichiarazioni di una misoginia terrificante rilasciate da personaggi che sono stati eletti, e quindi votati, al Parlamento europeo.
Credo che la battaglia per i diritti delle donne abbia bisogno di bersagli più significativi. Io sto con Matt Taylor. E la sua terribile camicia.

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