lunedì 21 gennaio 2013

Stoccolma: istruzioni per l'uso

Top ten con il meglio, in my humble opinion ovviamente, di Stoccolma... fatta! Galleria di immagini della città... fatta! Concludo questa overdose svedese con i consigli utili, ovvero tutto quello che sarebbe utile sapere prima di arrivare a Stoccolma, che abbiate mai avuto il coraggio di chiederlo o meno!



Viaggio
Su suggerimento del csdI (collega-svedese-dell’Ing), anziché cercare con le low cost, abbiamo preso i biglietti aerei direttamente sul sito della Sas, che è poi la compagnia aerea scandinava, e abbiamo trovato dei biglietti in classe Economy che comprendevano l’assegnazione del posto e il bagaglio in stiva a prezzo decisamente conveniente. Insomma, prima di scegliere Ryan Air val la pena dare un’occhiata qui, anche perché la compagnia irlandese opera sull’aeroporto di Skavsta che è a 100 chilometri a sud di Stoccolma, mentre Arlanda, dove si atterra con Sas, è a 40 chilometri e collegato con un treno veloce che impiega appena venti minuti ad arrivare in centro città.

Albergo
Tramite Sas, e prenotando ad agosto per dicembre, abbiamo trovato un’ottima offerta per questo albergo della catena Best Western e ci siamo trovati benissimo, per la struttura, il servizio e la posizione. Infatti, pur non essendo propriamente nel centro storico, si trova ad appena quattro fermate di metropolitana da Gamla Stan. Una distanza che volendo si può coprire anche a piedi. Io e l’Ing, che siamo due camminatori, più di una volta siamo tornati all’albergo a piedi nonostante fossimo stati in giro tutto il giorno e facesse freddo.

Mezzi pubblici
Come in tutte le grandi città europee che si rispettino (quindi, dimenticatevi di quelle italiane, Milano compresa) Stoccolma ha mezzi pubblici ben funzionanti. Oltre agli autobus e alla Tunnelbana – la metropolitana, che non ha tantissime linee ma treni frequenti e veloci – ci sono anche alcuni tram, tutti gestiti dalla SL, che poi è l’azienda del trasporto locale. I biglietti si comprano sia ai distributori automatici, sia nelle edicole alle fermate della metropolitana. Inoltre, sul tram (non so sugli autobus perché non ne abbiamo presi ma immagino sia lo stesso) c’è fisso un controllore che fa anche da bigliettaio.
Inoltre, esiste anche una linea di battelli locali che collegano tra loro le varie isole. Non essendo gestiti da SL non sono validi i biglietti cartacei single fare della metropolitana (quelli dei battelli costano un po’ di più), però sono senz’altro un modo interessante di spostarsi, anche solo per vedere la città dall’acqua.

Pagamenti, bancomat e carte di credito
Pare che il governo svedese stia facendo una politica spinta “contro” il denaro contante. Il che comporta che la carta di credito e il bancomat vengano accettati anche per spese di 2 euro. Di conseguenza, non vale la pena acquistare corone prima di partire e, una volta in Svezia, non vale la pena prelevare grandi cifre. Per dire, anche i distributori automatici dei biglietti SL accettano la carta di credito. E a proposito di carta di credito: fondamentale avere il pin con sé. In Italia non siamo abituati ad usarlo (io so a memoria quello del bancomat, ma quello della Visa è un vero mistero e non ho mai dovuto usarlo), ma lì lo richiedono tutti i distributori automatici. Noi abbiamo sudato freddo quando abbiamo dovuto acquistare, appena atterrati, i biglietti dell’Arlanda Express. Solo biglietterie automatiche, che peraltro non accettavano i contanti, quando ha chiesto il codice della Visa ci siamo trovati in crisi. Abbiamo provato col bancomat ma non lo accettava e, alla fine, ci è andata bene che la carta di credito dell’Ing era anche bancomat e quindi il pin era comune...

Mangiare
A parte i classici fast food (grandi catene e non), la cucina asiatica è diffusissima. Tra indiani, giapponesi, cinesi e thai non c’è che l’imbarazzo della scelta. C’è per esempio questa catena, Pong, che propone anche il classico buffet all-you-can-eat a prezzo fisso. Noi ci abbiamo cenato l’ultima sera e non era male, anche se io non sono un’amante di questo tipo di formula. Poi, ci sono i pub e i bistrot, come questo, che servono cucina locale dalle zuppe al salmone alle aringhe alle torte salate. Nei menù solitamente si trovano i förrätter, che sarebbero gli antipasti, e gli huvudrätter, ovvero i piatti principali. I prezzi sono abbastanza omogenei e non bassissimi (variano dai 10 ai 25 euro, in media, a seconda del piatto e del locale), però è anche vero che le porzioni degli huvudrätter sono abbondanti e che l’acqua del rubinetto, buonissima, è gratuita, quindi il prezzo del piatto, verosimilmente, è molto molto vicino al conto finale. Se vi piace la birra, inoltre, consiglio di bere quella svedese: è buona, costa meno delle altre e farete contenti i camerieri :-)
Per la fika, la merenda, è poi tutto un pullulare di caffetterie varie, catene comprese. Noi ci siamo particolarmente affezionati a questa, dove il caffè è free refill e dove ho mangiato i migliori muffin al cioccolato mai assaggiati (meglio anche di Starbuck’s).

Guide
Gentilmente prestata dall’amica D, abbiamo usato la CityGuide Mondadori che ha il vantaggio di essere piccola e leggera e di avere, oltre a una mappa del centro città, anche le mappe più dettagliate zona per zona. In ogni caso, lo strumento migliore di tutti, almeno prima di partire, rimane Internet, dove si trova veramente di tutto, dai blog di Italiani trapiantati in Svezia ai racconti di viaggio con aneddoti divertent, fino ai siti dedicati proprio a visitatori e turisti come questo, fatto davvero bene, ricco di suggerimenti e, soprattutto, anche in italiano.

Infine, ecco un riassunto di tutti i link utili:

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